CORPO ANIMATO E SPIRITO SPIRITATO E' L'UOMO AL SUO VIVERE AVVIATO

Il corpo umano
ha la sua vita.
Animato lo dico
finchè non se n'è ita. (1)
Il corpo animato mi dà
il male che sento,
come pure il dolore
che mi fa malcontento.

Male dolorante
pure l'animale lo sente,
in più l'uomo lo pensa
e lo dice sovente.

L'uomo per far questo
dispone di un mezzo assai lesto.(2)
Di uno spirito umano lui dispone,
e con esso il suo male dolorante
ad altri lo espone.
Lo spirito umano ha la sua vita:
pensare e volere è la sua sortita (3).
Corpo animato
e spirito umanato (4)
così mi son trovato
dall'istante in cui sono incominciato.

Insieme si sono incominciati:
il corpo animato
dai miei genitori coniugati;
e lo spirito mio
da quel Dio
che tutti li fa creati.

Corpo animato e spirito creato
sono un meraviglioso concentrato (5)
di stupende potenzialità (6)
ben congegnato.

Alla crescita
ambedue son votati,
anche se l'inizio suo
non li vede appaiati.

La crescita prima
spetta al corpo animato,
non appena gli viene fornito
l'alimento naturato (7).

La crescita seconda
s'accompagna allo spirito creato,
non appena può percepire
il materno apprendistato (8).

Si sveglia prima
alla scuola materna naturata;
cresce poi
alla scuola materna approntata;
potrà maturare
alla scuola statale
dall'umanità inventata.

Il corpo animato
da buon cibo alimentato
prosegue nella sua crescita
senza essere normalmente condizionato.
Anche lo spirito creato
punta al suo maturato;
e non è che si ribelli
alla composizione cervellare (9)
dalla quale si lascia
pienamente condizionare.
Talora lo spirito
neppure si sveglia
quando il cervello
lo blocca in dormiveglia.
Talaltra il cervello
è gravemente menomato
per cui lo spirito
si comporta da neonato.
Il cervello ha le sue concrete qualità,
e con quel carico amico,
lo spirito può realizzare
le sue capacità.

Maturata la sua crescita,
il corpo animato volge
al suo naturale declino;
presto o tardi
se ne avrà un morticino,
privo di anima
e più neppure lo spirito vicino.

Lui non si ammala nella sua sostanza,
la morte spirituale
non vi ha la sua stanza.
Malattia e morte
in sé non subisce
se quell'altro Spirito
che ha con sé
non le spartisce.
E' uno Spirito
mai visto in precedenza,
anche se nell'umano
avea la sua giacenza.
Lo Spirito è divino:
Divino Paterno,
che ama irradiarsi (10)
in ogni singola creatura
per stabilire con lei
una unione imperitura.

Per questo, espropriato,
mi si è ceduto;
di Lui lo Pneuma paterno
mi ha tutto imbevuto,
ed è agendo con Lui,
che io faccio tutto vissuto.
Con un Battesimo paterno
sono così incominciato,
mentre lo Pneuma
mi ha di sé Cresimato.
Nel grembo materno
tutto questo è avvenuto;
non cesserò giammai
di dirlo beato,
perché lì ho avuto
il mio primo Battesimo Cresimato,
io che ora mi vedo e mi trovo
corpo animato
e spirito Spiritato (11).

(1) Ita: la vita se ne va morendo
(2) Lesto: un mezzo assai svelto
(3) Sortita: la vita dello spirito umano esce fuori con due azioni: pensare e volere
(4) Umanato: è lo spirito fatto proprio per l'uomo, non per un angelo; che chiamo: angelicato.
(5) Concentrato: una cosa piccolissima, come è ogni seme, compreso l'umano, contiene una ricchezza immensa che si ammirerà quando avrà raggiunto la sua maturità.
(6) Potenzialità: tutto quello che può diventare, una cosa assai piccola
(7) Naturato: l'alimento fatto pronto dalla natura, affidato all'essere umano che l'ha generato: il latte materno
(8) Materno apprendistato: dalla madre il bambino ottiene i primi stimoli e i successivi movimenti
(9) Composizione cervellare: lo spirito umano cresce in base alla qualità del cervello; gli è indispensabile per lavorare pensando e volendo
(10) Irradiarsi: farsi in raggi indefiniti per giungere a ogni singola creatura.

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