La pronta mia risposta al male che da sentire mi si da

Il male che da solo mi si fa
detiene una grande capacità:
può farmi sapere che c'è,
anche se in un primo tempo
non mi ha dato alcun segno di sé.
Venuto allo scoperto
ottiene subito il mio referto (1): Male che sento.

Di un grande mezzo lui dispone
per farmi sapere
che alla mia attenzione
si propone: il Dolore:
qualità sua assai pregiata,
ma non c'è uomo
che l'abbia stimata,
anche se da tutti
viene impiegata.
Infatti appena scoppiato,
all'istante lo faccio gridato: Dolore che provo.

Ben lo sappiamo
che a nessuno piace
quel suo pungere mordace.
Duro è il soffrire
che alla fin fine
ti accompagna a morire.

Non è da insipienti
imparare a soffrire
per essere pronti
al suo primo apparire.
Sarebbe da stolti
volerlo bandire
proprio quando ti accompagna
al tuo morire.

Benefico è il dolore che provo:
davanti al mio male io mi ritrovo.
A una gran voglia
è il mio approdo (2):
il dolore voglio lenire,
e dal male perfettamente guarire.

La duplice voglia va in forte tensione,
e non trova alcuna mia opposizione,
ne ottiene anzi
la mia pronta approvazione : Tensione che approvo.

Tento e ritento
d'eliminare quel male,
che mi fa più che scontento,
ma non sempre riesco nel mio intento.
Allora mi volgo a uno
che è sempre a mia disposizione,
non appena chiamo su di me
la sua attenzione:
il Medico: lui sì che è capace
di diagnosticare (3) il male
ch'io non so decifrare.
Sul male bene individuato
stende con cura
il rimedio prospettato;
con quella cura medicale
io vò colla speranza
di potermi risanare: Potere che ritrovo.

Dal medico bene consigliato,
dalle medicine bene coadiuvato,
mi avvio non infelice
alla cura risanatrice.
Qual grande gioia io sento,
quando posso annunciare
quel sospirato evento:
guarito ora mi sento: Aiuto che mi da ristoro.

Dolore che provo,
tensione che approvo,
potere che ritrovo,
aiuto che mi da ristoro:
tutto questo è fuoriuscito
dal male iniziale che ho sentito,
e non è che mi senta avvilito
dal momento che posso gridare:
Evviva! Sono guarito!

(1) Referto: il riferire, a parola o per iscritto, quello che mi sento addosso
(2) Approdo: immagine nautica: scendere dalla barca per passare alla riva; qui viene impiegata come: arrivo.
(3) Diagnosticare: l'atto descrittivo di una malattia, ottenuto mediante la visita medica o le analisi di laboratorio

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