Il male che sento

VISUATO : (1)

Di luce pneumatica (2) circonfuso (3)
dentro io mi guardai,
e un antico macchinario
vi trovai.

Il suo nome gli ho domandato,
e prontamente me lo ha passato:
"Male che sento (4):
così m'hanno chiamato".

Veicolo esperto io ti so,
potresti anche dirmi:
"Dove mi vuoi portare?".
"A un male che non senti (5)
ti voglio veicolare".

Non sempre però
ti sento in azione,
per questo ti voglio domandare
una informazione:
"Quando non ti sento, dove sei?".
Sono con te.

E quando mi senti,
è la prova che c'è;
dove poi mi senti,
lo sai pure da te:
nel corpo vivente
che fa parte di te.

Una vita esso ha;
vita fisica o anima
l'ha chiamata l'umanità.
Pure l'animale ce l'ha,
per questo l'hanno chiamato così:
l'anima-lì.
Anche lui il male lo sente;
in più io lo dico,
perché l'ho nella mente.

Il male fisico
gli altri me lo posson fare:
sono le persone, le cose
e i fenomeni al naturale.

Il male fisico
io pure me lo posso fare:
quando ai molti pericoli
non sto troppo a guardare.

Il male fisico
da solo mi si può fare,
come un mal di testa
che non ti lascia stare.

(1) Visuato: da: visus: la vista.  L'atto del vedere in successione, e tutto ciò che si vede, all'unica luce di Spirito Santo, che viene chiamata luce pneumatica
(2) Luce pneumatica: Pneuma è lo Spirito Santo che fa agire l'Amore Divino, per cui lo si chiama anche Agente paterno se: riferito al Padre; Agente Figliale: se riferito al Figlio. La luce che si effonde in  noi è sua, per questo si qualifica: luce pneumatica.
(3) Circonfuso: la luce pneumatica si posa non sulla esteriorità corporea, ma sui fenomeni interni alla realtà corporea vivente, come il dolore fisico.
(4) Male che sento: ogni vita ha il suo sentire; la fisica, me lo da sensibile; la razionale, me lo da spirituale; la divina, me lo da pneumatico; qui il sentire è sensibile.
(5) Male che non senti: è il male pneumatico che non sento.

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